Catalogazione in SBN e ricostituzione delle provenienze di 3 fondi bibliografici della Biblioteca Internazionale di Rapallo
Presso la Biblioteca Internazionale di Rapallo sono stati individuati e segnalati dai funzionari del Comune alcuni fondi librari non inventariati o non ancora catalogati nel polo SBN di Regione Liguria cui la Biblioteca aderisce (biblioteca n. 48 – https://www.iccu.sbn.it/it/SBN/poli e biblioteche/polo/LIG Polo Regione-Liguria/).
Successivamente, a seguito di sopralluogo condotto dai funzionari della Soprintendenza, si è constatato che si trattava dei nuclei originari della raccolta privata sulla quale fu costituita la biblioteca, raccolta legata al Tigullian Circle, cenacolo artistico e culturale sorto intorno alla figura di Ezra Pound, e di una donazione recente pervenuta alla biblioteca stessa.
In particolare sono stati rinvenuti i seguenti nuclei:
1) Fondo DESMOND MACREADY CHUTE (1895 1962)
Desmond Chute fu un poeta ed artista poi divenuto sacerdote cattolico, che ha vissuto a lungo a Rapallo dove fece parte del cenacolo artistico e culturale, il Tigullian Circle, il quale si imperniava intorno alla carismatica figura del poeta statunitense Ezra Pound. In una prima fase furono ritrovati presso il patrimonio della biblioteca 361 volumi recanti suoi ex libris, quasi tutti censiti nel registro d’ingresso, ma non catalogati in SBN;
2) Fondo NORA KATHLEEN SHELLEY, pronipote di Percy Bysshe Shelley
Del fondo in questione furono ritrovati nel patrimonio della biblioteca 257 volumi recanti suoi ex libris, alcuni dei quali appartenenti al marito Marcello Leva. Anche questi volumi risultavano non ingressati né catalogati in SBN;
3) Fondo Avvocato LUIGI CANESSA
Notabile e collezionista rapallese deceduto nel 1952, che aveva lasciato al Comune di Rapallo vari beni, compresi i giardini a lui tuttora intitolati. Alla Biblioteca civica aveva destinato il suo fondo librario affinché fosse messo a disposizione dell’intera cittadinanza. La collezione è stata conservata per circa 30 anni presso la sua villa in deposito fiduciario dagli eredi, per poi essere presa in consegna dal Comune solo negli anni ’80 del secolo scorso. Si tratta di una donazione di un patrimonio librario di circa 1504 volumi per gran parte del XIX secolo, ma anche più antichi, risalenti fino al XVI sec.; volumi anch’essi né ingressati né catalogati in SBN.
Considerato che si trattava di volumi di particolare pregio e rarità, in buona parte edizioni straniere di fine ‘800 primi ‘900, il progetto proposto dalle funzionarie della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria e autorizzato dalla Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore necessitava di partire dai dati di provenienza disponibili (ex libris, note di possesso) per ricostituirne virtualmente la consistenza legata ai possessori originari, e provvedere inoltre all’inventariazione ed alla catalogazione in SBN.
Con la catalogazione, e quindi la pubblicazione dei dati sui volumi, si è evitato che il materiale fosse facilmente oggetto di sottrazioni. Inoltre, i nuclei sopra descritti erano stati dispersi nel tempo fra le diverse collocazioni per materia della biblioteca: con questo progetto i nuclei sono stati ricostituiti e alcuni volumi sono stati opportunamente ritirati dalla sezione al prestito esterno in cui ancora si trovavano.
Una nuova consapevolezza ha permesso di ricostituire gli insiemi dei volumi sulla base delle note di possesso, e di approfondire storicamente i legami personali nonché i passaggi che hanno portato i volumi a far parte delle raccolte private in questione.
Il progetto ha permesso dunque, in una prima fase, l’acquisizione nel catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale di parecchi record bibliografici, così suddivisi: Fondo Shelley 303 unità; Fondo Chute: 560 (di cui 242 creati ex novo in quanto edizioni non ancora presenti in SBN); il lavoro sul fondo Canessa è avvenuto in due fasi e nel mese di aprile 2023, a seguito di un nuovo finanziamento, ne è stata ultimata la catalogazione per un totale di 195 volumi di antico (pre-1830) e 820 di moderno (1831-1950). L’Amministrazione comunale ha contribuito ad integrare il lavoro di catalogazione su tali nuclei bibliografici anche con fondi propri.