Archivi degli enti pubblici

Tra gli archivi sui quali la Soprintendenza esercita l’attività di vigilanza, un posto di grande rilievo spetta certamente a quelli degli Enti Pubblici, sia territoriali (Regione, Provincia, Comuni) che non territoriali, o quali sono stati oggetto, in molti casi, di interventi di ricognizione e riordinamento.

La Regione conserva complessi archivistici di grande importanza e notevole consistenza. Oltre alla documentazione prodotta e conservata dal Consiglio, dalla Giunta e dagli uffici che dipendono dai due organi, la Regione Liguria conserva archivi di numerosi entri soppressi di cui ha ereditato competenze e funzioni, come le Aziende di promozione turistica e di soggiorno, la Soprintendenza bibliografica per la Liguria e la Lunigiana, l’Ispettorato compartimentale agrario per la provincia di Genova, gli Uffici del Genio Civile delle quattro provincie liguri. Per gli archivi di quest’ ultimi, grazie ad un Protocollo d’intesa stipulato nel 2005 tra la Regione Liguria e Soprintendenza, è stato avviato, a partire dal 2007, un intervento che ne prevede la schedatura, il riordinamento e l’inventariazione. Attualmente risultano disponibili in SIUSA i dati relativi agli Uffici del Genio Civile delle Province di Genova, Savona e Imperia.

Negli archivi delle Province sono conservati non solamente gli atti prodotti e ricevuti nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, ma anche, ad esempio, i complessi documentari delle istituzioni di assistenza all’infanzia, come l’Istituto Provinciale per la Protezione e l’Assistenza all’Infanzia di Genova, oggetto, alcuni anni fa, di un primo intervento di ricognizione e riordinamento da parte della Soprintendenza.

I Comuni rappresentano, tra gli enti, la categoria più numerosa e ricca di testimonianze che, sopravvissute ad incendi, alluvioni, moti popolari, guerre, e all’inesorabile trascorrere del tempo, risalgono molto sovente all’età moderna, e talora al Medioevo: l’Archivio Storico del Comune di Genova, che conserva la documentazione relativa all’amministrazione cittadina dal XV al XX secolo, ne è la rappresentazione più importante, ma altrettanto ricchi risultano gli archivi di altri comuni come Sarzana, Albenga, Chiavari, Finale Ligure, Lavagna, Varazze, Zuccarello, Moneglia, Ventimiglia, Sestri Levante. I dati relativi agli archivi di numerosi comuni sono stati inseriti e resi consultabili in SIUSA.

Non meno importanti sono poi gli archivi di altri enti quali le Camere di Commercio, l’INPS, gli Istituti Scolastici, la Banca d’Italia, l’Università, le Aziende Sanitarie Locali, gli Ordini Professionali, l’Autorità Portuale, l’INAIL, il CONI, l’Automobile Club Italiano. La maggior parte di questi archivi non prevede un servizio di consultazione per scopi storici; alcuni, di origine relativamente recente, non conservano carte antiche, ma altri posseggono archivi considerevoli che risalgono al Medioevo, come nel caso dell’archivio dell’Ospedale di Pammatone di Genova, il cui patrimonio costituisce una fonte insostituibile per lo studio della storia sanitaria, politica e sociale della città.

Nei riguardi di questi Enti l’attività della Soprintendenza non si esplica soltanto sul versante della salvaguardia degli archivi storici ma anche su quello della consulenza per la corretta gestione degli archivi correnti, anche attraverso supporto didattico o specifici accordi come il protocollo d’intesa siglato con il Comune di Genova.